Dopotutto ci sarà un motivo per il quale un viaggio in moto possiamo (ancora) chiamarlo avventura e un viaggio in auto un muoversi da qui a lì, non è così?
Si viaggia per conoscere nuovi posti e per conoscere nuova gente ed è vero, ma io ho sempre vissuto il viaggio come un mettersi in discussione con se stessi, con le proprie convinzioni perchè anche se si viaggia in gruppo in sella si resta sempre soli avvolti dal rumore della moto (non vorrete mica rovinare tutto comprando un interfono!?!?), capite di essere sulla giusta strada quando dopo le riflessioni cominciate a fischiettare o a farfugliare canzoni, quando sincronizzate i vostri bisogni fisiologici sui bisogni di carburante della moto, quando negli autogrill, disdegnando sistemazioni più comode vi sedete sul marciapiede davanti la moto , quando arrivate con la schiena a pezzi oltre ad incoraggiarvi da soli incoraggiate anche la moto, fino a raggiungere lo Zen quando comincia a piovere ed indossate la tuta antipioggia e sotto sotto anche se vi lamenterete e non lo ammetterete ragionevolmente mai non c'è posto migliore dove stare ;-)
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