venerdì 11 marzo 2011

Ci siamo quasi con il caldo e il cambio gomme

Sta uscendo, almeno di giorno, una temperatura quasi accettabile e mi sono accorto come ormai è diventata una ricorrenza dopo il periodo invernale, che la moto guarda caso, non piega, non ha grip e ricorda molto il film tokio drift in frenata ed accelerazione e ci chiediamo quanto vada male la moto.
A parte aggiungere un pò d'olio sulle articolazioni delle ossa forse sarebbe ora di cambiare anche le gomme! A parte Pirelli con la quale ho da sempre un rapporto di amore e molto, molto odio,  mi rivolgerò ai fratellini della metzeler con i quali mi sono sempre trovato benissimo, ultime le mie Metzeler M3 che a distanza di 7000km risultano ancora seminuove quando le altre gomme avevano dato la tela, segno che la mescola differenziata funziona anche se ormai stanno perdendo grip.
Ormai squadrate con dignità dalla metà dei km fatti in autostrada penso che verranno sostituite sempre in casa Metz da loro o dall'evoluzione M5.

Un buon prodotto da un paio d'anni sul mercato che ha sempre ricevuto critiche positive.

Comprale online: Metzeler

lunedì 7 marzo 2011

Ero avanti...

Dopotutto l'ho sempre saputo, avevo le mie scelte fuori dai canoni, quando dicevo il GS80 è proprio bello tutti mi guardavano male... adesso prova a cercarne uno che non ti offra anche la donna per averne uno in buone condizioni...
Spulciando negli annunci di vendita alla ricerca una bella 125 degli anni 90,che si caratterizzò (a mia discrezione) come eccezionale esempio di tecnica sui tempi, ho trovato la Gilera CX125 che è stata quella che più mi colpì per l'audacia nelle soluzioni, carenatura altamente aereodinamica da cui il nome CX, sospensione monobraccio all'anteriore etc. ovviamente come tutte le cose troppo futuristiche non venne capita ed il suo flop commerciale diede la mazzata finale ad una Gilera in difficoltà economiche

Vi lascio la sorpresa dell'improponibile richiesta economica: cx-125-ae.



















Ah se volete una dritta a mio avviso le Gilera SP01 e SP02....

domenica 6 marzo 2011

Ti porterò a Bray Hill

Questo libro è stato scritto da un grande motociclista e corridore che è stato anche giornalista di moto Roberto Patrignani.
Il libro racconta di come, spinto da una passione che arde come il fuoco è riuscito ad ottenere una honda RC30 per poter correre il Tourist Trophy nel 1989 ad un'età in cui molti piloti appendono il casco al chiodo, il libro si dilunga,  non sulla gara in sè che non rivelerò per non rovinare la "sorpresa" ma sulla preparazione della moto, della persona, dei dubbi sull'imbattersi o meno in questa impresa, insomma un racconto piacevole, che trasuda olio motore da ogni pagina che leggerete e che penso sia una guida utilissima su come si vive e respira il TT nell'isola fatata.

Grazie anche alla casa editrice Giorgio Nada che ci offre sempre letture interessanti.



Cosa si può arrivare a fare spinti dalla passione e con le giuste conoscenze.